 | Vicofaro Con il nome di Vicofario un tempo s'indicava quell'area posta al di la' del Viale Adua, fuori Porta Lucchese, nel tratto di territorio suburbano che s'estende fin ai margini dell'Ombrone ad ovest e alla vecchia Via San Biagio in Cascheri a nord. Sembra che il toponimo Vicofaro tragga origine dalla locuzione vicus farris, ovvero terra del farro (cio' pare verosimile perché la zona in questione era un tempo coltivata a cereali, grano in primo luogo). Il toponimo Vicofaro appare per la prima volta nel 923, quando i conti Cunerado (capostipite dei Cadolingi di Fucecchio) e Guido donarono alla cattedrale pistoiese di San Zeno alcuni beni di loro appartenenza, posti in un luogo, detto appunto Vico fario. Vicofaro era allora una delle quattro curtes vescovili intorno alla citta': le altre erano Santa Cristina, Santa Maria in Brana e Burgianico. L'antica chiesa di Vicofaro, gia' esistente nel 1300, nel 1973 fu affiancata dalla nuova chiesa di Santa Maria Maggiore, costruita su progetto dell'architetto Giovanni Battista Bassi: il complesso si ritrova addossato alla vecchia chiesa per una precisa imposizione della Soprintendenza, che ha voluto mantenere in piedi quest’ultima quale esempio d'architettura ecclesiastica popolare. Percorso Trekking- L'itinerario Walking Italy per Vicofaro ha inizio da Pontelungo: tempo necessario a compiere il percorso 30 minuti. |